
Cambiare stile con la moda equosolidale
Vestirsi è una delle necessità di base per l’uomo e si stima che l’industria tessile potrà valere oltre 700 miliardi di dollari nei prossimi anni.
Il modo in cui ci si veste e ci si presenta, è diventato sempre più importante per rappresentare la propria personalità e creare interesse e per questo la scelta dei vestiti e degli abiti che indossiamo è spesso un veicolo per dare un messaggio su chi siamo e cosa scegliamo.
Se analizziamo un po più da vicino il tema della produzione di abiti e dell’industria del tessile, è molto facile vedere che queste produzioni sono tra le più inquinanti a livello globale a causa dell’utilizzo di prodotti chimici per le lavorazioni e colorazioni, ma non solo. Il recente e indimenticabile crollo del Rana Plaza, in Balgladesh nel 2013, che ha causato la morte e il ferimento di oltre 2500 persone che lavoravano per imprese di moda anche europee, in condizioni di lavoro pessime, è infatti l’altro lato oscuro della produzione del tessile.
Per dare qualche dato si stima che:
– il 20% dell’inquinamento delle acque sia causato dall’industria tessile per trattamenti e colorazioni. Metalli pesanti, pesticidi e altri inquinanti vengono continuamente trovati nelle acque e nei terreni causando inquinamento a lungo termine per l’ambiente ma soprattutto per la salute dell’uomo che vive su quelle terre.
– circa il 5% dello spazio nelle discariche sia occupato da rifiuti tessili
– le donne siano la maggioranza dei lavoratori nel settore. In Cina sono circa il 70% dei lavoratori, in Bangladesh circa l’85% e in Cambogia raggiungono il 90% del totale e per molte di queste donne lo sviluppo e la crescita socio-economiche dipendono dalle condizioni di lavoro di questo settore, che sono quasi sempre scadenti.
Ciò che da anni viene denunciato da organizzazioni non governative ma anche internazionali è la mancanza di trasparenza nelle filiere produttive delle imprese che in molti casi hanno “dimenticato” il rispetto dei diritti umani dei lavoratori all’interno delle fabbriche, le giuste paghe e il rispetto dell’ambiente nei processi produttivi causando danni difficilmente riparabili.
Se le filiere sono opache e c’è poca informazione sulla produzione, anche il consumatore potrebbe non sapere da chi e come viene prodotta la sua T shirt, la sua giacca, i suoi vestiti.
In un mondo in cui si parla sempre più di sostenibilità a 360 gradi (economica, sociale e ambientale) e in cui il futuro dipenderà dalla capacità di promuovere modelli di economia circolare, di riduzione degli sprechi e dell’inquinamento nella produzione; conoscere la filiera dei prodotti è quindi il primo passo per poter scegliere un indumento rispetto ad un altro, una marca rispetto ad un’altra e rappresentare il cambiamento attraverso ciò che si indossa e come ci si presenta.
Cosa scegliere quindi in un contesto in cui le tendenze cambiano molto più spesso delle stagioni e i prezzi “stracciati” ci permettono di comprare tutto in ogni momento?
Il Commercio Equo e Solidale ha da diversi anni molte proposte di prodotti che rispondono all’esigenza di vestire con materie prime di qualità e che siano realizzati attraverso filiere”sostenibili e solidali”.
L’obiettivo delle organizzazioni di Commercio Equo è quello di sostenere produttori svantaggiati, all’estero e in Italia, con cui realizzare prodotti di qualità, promuovendo crescita professionale e rispettando i diritti fondamentali dei lavoratori – pagando il giusto prezzo al produttore, promuovendo condizioni di lavoro adeguate e sicure, rafforzando la condizione della donna e l’ambiente in cui si produce – utilizzando materie prime locali (es juta, seta, canapa, cotone biologico), dando vita a nuovi prodotti con materiali riciclati o di scarto che possono essere riutilizzati, evitando l’uso di componenti inquinanti.
I progetti di moda etica e sostenibile hanno creato opportunità di crescita per molti produttori nei paesi in cui siamo presenti aumentando competenze e capacità.
Dove trovare i prodotti della moda equosolidale?
Le linee di abbigliamento, moda e accessori – del Commercio Equo e Solidale – si possono trovare nelle Botteghe del Mondo QUI, oppure online, sui siti dei principali importatori e distributori.
Altromercato – e per saperne di più…
QUI per info sulla filiera e QUI per info su tutti i prodotti di moda etica
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Altraqualità – e per saperne di più…
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