Ambiente e sviluppo sostenibile nella Costituzione - Equo Garantito

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Ambiente e sviluppo sostenibile nella Costituzione: non bastano le parole

Ambiente e sviluppo sostenibile nella Costituzione

Ambiente e sviluppo sostenibile nella Costituzione: la notizia è passata in sordina o, forse, senza troppa enfasi perché – seppure importanti – le parole da sole non bastano. Da qualche giorno nella Costituzione Italiana sono stati introdotti alcuni principi fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle future generazioni. 

Gli articolo 9 e 41 della Costituzione recitano adesso così:

  • nell’articolo 9 si afferma che “La Repubblica (…) tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” e che “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
  • nell’articolo 41 si afferma che “L’iniziativa economica privata (…) non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente” e che “la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.

Ambiente e sviluppo sostenibile nella Costituzione: il nostro commento

Aver introdotto l’ambiente e lo sviluppo sostenibile nella Costituzione rappresenta un tassello significativo, ma non sostanziale. Se consideriamo peraltro che la nostra Costituzione, purtroppo, resta disattesa da decenni in tante, troppe sue parti.

Non possiamo tuttavia non considerare quanto meno di buon auspicio l’aver messo “nero su bianco” proprio nella Carta fondamentale della Repubblica Italiana l’orizzonte della sostenibilità indicato dall’Agenda 2030.

Ma non possiamo tuttavia non ribadire il nostro impegno, come organizzazioni di Commercio Equo e Solidale, a rendere concrete e tangibili ogni giorno quelle parole.

L’inevitabile entusiasmo espresso da Ministri e rappresentanti istituzionali non fa il paio con ciò che accade quotidianamente. Distruzione dell’ambiente, di scarsa cultura della sostenibilità, di approccio di impresa indirizzata a fini sociali.

Il bla bla bla non serve più, è ora di agire.

Firma l’appello per contribuire a chiedere una direttiva europea che imponga alle imprese il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente!

Informati meglio su Agenda2030 e sviluppo sostenibile.