L’Assemblea dei Soci di Equo Garantito ha eletto, lo scorso sabato 28 maggio a Bologna, il nuovo Consiglio Direttivo che guiderà l’associazione per il prossimo triennio e ha presentato il Rapporto Annuale 2022.
Un gruppo di persone da anni impegnata nel movimento equosolidale. Da sinistra nella foto: David Cambioli di AltraQualità (Ferrara), Fabrizio Cuniberti di Ponte Solidale (Perugia), Patrizia Musicco di altromercato (Verona), Viviana Conti del Chicco di Senape (Pisa), Eleonora Dal Zotto di Unicomondo (Vicenza), Sara Novati di EquoMercato (Cantù CO), Chiara Bonati di Pacha Mama (Rimini) e Sem Occhiocupo di Oltremare (Modena).

L’Assemblea di Bologna è stata l’occasione per presentare il Rapporto Annuale 2022, il documento che ogni anno raccoglie ed elabora i dati del movimento equosolidale e che, quest’anno, si focalizza non soltanto sull’impegno dell’associazione nella promozione del Commercio Equo e Solidale, ma in particolare sull’attività di advocacy.
Le organizzazioni italiane di Commercio Equo e Solidale in numeri
Sono 3.465 le volontarie e i volontari (- 9%); 28.792 le socie e i soci (-3%); 442 le lavoratrici e i lavoratori (- 6%) di cui il 64% sono donne. Per il 39%, pari a 25 organizzazioni, la percentuale di donne sale al 71% e ricoprono anche la carica di presidente. I punti vendita aderenti all’associazione nel 2021 sono diminuiti di 5 unità, per un totale di 175 suddivisi in 12 regioni d’Italia.
I ricavi totali del 2020 sono stati € 61.029.237 (- 6% rispetto all’anno precedente), di cui € 50.949.913 i ricavi dalla vendita di prodotti di Commercio Equo e Solidale e € 6.625.546 i ricavi da vendita di prodotti di economia solidale, rispettivamente l’83% e l’11% dei ricavi totali al netto di leggi regionali. Di contro, gli acquisti totali da produttori del Commercio Equo e Solidale nel 2020 sono aumentati del 10% rispetto al 2019 ovvero € 12.492.037 di acquisti da 157 organizzazioni e aziende dislocate per il 40% in Asia, il 36% in America Latina, il 21% in Africa e per il 2% in Europa. I primi tre paesi, per valore di acquisti da produttori del Fair Trade, sono India, Mauritius e Filippine.
Rapporto Annuale 2022
In sintesi: se da un lato la pandemia ha reso il 2020 un anno difficile in termini economici, culturali e di relazioni (come si evince dai dati del Rapporto Annuale), dall’altro il movimento del Commercio Equo e Solidale è riuscito a garantire i suoi impegni con i produttori, i soci, i cittadini.