Non potevamo non aderire con tutta la nostra forza allo sciopero globale per il clima. E per l’occasione, condividiamo un documento elaborato dal movimento internazionale del Commercio Equo e Solidale in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26 UK (1-12 novembre).
Mettere l’equità al centro della strategia per il clima: come movimento del Fair Trade, vediamo l’opportunità per i produttori, i lavoratori e i consumatori di collaborare e adottare soluzioni più ecologiche. Non si tratta di scegliere tra giustizia climatica o equità del mercato. Si tratta di due aspetti inestricabilmente legati l’uno all’altro. Entrambi sono indispensabili per far funzionare modelli veramente sostenibili, e per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) e dell’Accordo di Parigi.
Il tempo scorre veloce e mancano solo 9 “raccolti” dalla data limite per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030; per questo avanziamo alle parti che si riuniranno a Glasgow per la COP26 una serie di richieste per:
- Misurare e fissare obiettivi per il settore privato su emissioni ed impronta ecologica
- Finanziare le filiere sostenibili, comprese quelle dei piccoli produttori
- Rinnovare e rafforzare norme e regolamenti commerciali secondo standard ambientali