Fast fashion e pratiche sleali come la moda deve cambiare - Equo Garantito

Fast fashion, brand e pratiche sleali: come la moda deve cambiare

I risultati di una ricerca sul campo condotta dalla Clean Clothes Campaign (CCC) sono stati pubblicati in un nuovo Rapporto pubblicato dal Fair Trade Advocacy Office (FTAO) dimostrano chiaramente l’esistenza di pratiche commerciali sleali nell’industria europea dell’abbigliamento.

La ricerca ha evidenziato una tendenza generale alla riduzione dei prezzi, all’accorciamento dei tempi di consegna, all’aumento dei cambi d’ordine, all’allungamento dei termini di pagamento e all’aumento dei costi “nascosti”, come la produzione dei campioni iniziali, che vengono trasferiti ai produttori. Tutto ciò mette in difficoltà i fornitori, che non sono in grado di effettuare investimenti e pagare gli stipendi.

Come abbiamo già altre volte raccontato, la pandemia ha ulteriormente esacerbato gli impatti negativi degli squilibri di potere tra acquirenti e fornitori. Molti marchi hanno annullato o sospeso gli ordini lasciando lavoratori e lavoratrici senza reddito, soprattutto nei Paesi con reti di sicurezza sociale estremamente deboli.

Servono soluzioni urgenti, un’altra moda è possibile

Come si legge nella parte finale del Rapporto “Fast Fashion Purchasing Practices in the EU” (disponibile anche in italiano), sono necessarie soluzioni urgenti e concrete per eliminare le pratiche commerciali sleali dalle catene di fornitura tessili, tra cui:

  • il pagamento degli ordini entro 60 giorni;
  • prezzi che coprano i costi di produzione e garantiscano salari dignitosi per i lavoratori;
  • un indennizzo per i cambiamenti degli ordini;
  • una chiara definizione dei termini di rischio e della proprietà dei beni.

Ed è altresì necessario un intervento dell’Unione Europea, affinché adotti una direttiva che vieti le pratiche commerciali sleali nel settore dell’abbigliamento. Se ne parlerà il prossimo 25 aprile al Parlamento Europeo, ma l’azione di pressione andrà avanti ancora nei prossimi mesi. Continuate a seguirci!

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