Si terrà il prossimo 19 ottobre alle 11.00 presso la Sala dell’Acquario romano a Roma la conferenza di presentazione del Rapporto ASviS 2023 “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. Un documento prezioso, realizzato con il contributo di tante persone, in cui si evidenziano passi avanti e ritardi del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2023. E nel quale si avanzano proposte, per riflettere sui possibili ambiti di intervento finalizzati alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del modello di sviluppo. Il Rapporto è frutto del lavoro di analisi e confronto delle oltre 320 organizzazioni aderenti ad ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, tra cui Equo Garantito. Sarà possibile seguire i lavori di presentazione del Rapporto ASviS 2023 anche in diretta streaming, sul sito asvis.it, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube ASviS. Un intenso programma di lavoro – già disponibile sul sito dell’ASviS – che, come ogni anno, vuole stimolare il confronto fra istituzioni, società civile e grande pubblico.

Dovuta diligenza, consumo responsabile, green washing
Il tempo che abbiamo per raggiungere gli ambiziosi Obiettivi dell’Agenda 2023 è ormai davvero molto poco e l’urgenza è ulteriormente acuita dalle numerose crisi in atto, dalla pandemia alle guerre che pesano negativamente sugli sforzi fatti dal 2015 ad oggi.
L’attuazione dell’Agenda 2030 firmata da 193 Paesi delle Nazioni Unite richiede un impegno deciso e un’inversione di rotta nelle politiche pubbliche, nazionali ed europee, così come strategie completamente diverse del settore privato che ad oggi fatichiamo a constatare. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile riguardano però anche i comportamenti individuali e collettivi su cui, come movimento del Commercio Equo e Solidale, invitiamo a riflettere e soprattutto ad agire.
Promozione della sostenibilità ambientale e sociale nella Pubblica amministrazione (green e social public procurement), regole chiare e vincolanti di dovuta diligenza per le imprese, attenzione al green washing e maggiore coinvolgimento dei consumatori e delle consumatrici per l’adozione di comportamenti virtuosi sono elementi su cui puntare e che le organizzazioni aderenti ad ASviS cercano di sostenere anche nel Rapporto.
L’aumento della consapevolezza e la responsabilizzazione attiva rappresentano strumenti necessari per favorire il cambiamento di paradigma verso la sostenibilità. Il Commercio Equo e Solidale, in tal senso, può rappresentare una proposta concreta alla portata di tutti e di tutte.